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20 dicembre, 2011

BPMNComposer: Next generation BPMN tools???

Un nuovo tool cerca di farsi largo tra i tanti presenti nel panorama dei BPMN. Le promesse e la descrizione che ne fanno sono interessanti, ma sarà realmente così? Proviamolo, e scopriamo se ci può far abbandonare altri tool più famosi.

La Business Process Modeling Notation è lo standard globale per la modellazione dei processi, e si preoccupa di far dialogare chi tratta il business con chi si fa parte del puro IT, senza che l'uno debba conoscere i dettagli dell'altro. BPMN2 è una nuova versione di questa specifica, che assicura l'interoperabilità dei modelli progettati e delle presentazioni grafiche.

Nella newsletter di Business Process Incubator ha attirato la mia attenzione il modo in cui presentavano questo: "Next Generation BPMN design tool".
BPMNComposer 1.0 , è la nuova versione del tool di progettazione BPMN:
Dal numero di release direi che più che nuova... è la prima.
Scaricabile dal sito http://www.bpmncomposer.org , si basa sul meta-modello BPMN2 e fornisce - a sentir loro - una nuova capacità di visual design a livello mondiale. 
A chi è rivolto?

La modellazione di processo ( Business Process Modeling ) implica la realizzazione preventiva di un'approfondita analisi di un'organizzazione, e di mio ho la convinzione che questi strumenti rendano il lavoro molto più facile per i consulenti di business, i quali hanno come mission quella di avere una comprensione globale delle competenze di ciascuno stakeholder, compresi quelli IT, per capire come ognuno di essi contribuisce al lavoro da fare (il cosiddetto job-to-be-done, sia customer che internal), e così formalizzare o documentare i processi di business come lo sono oggi e come dovranno essere in futuro.

BPMNComposer, come tutti i tool per la progettazione di processi di business tramite modellazione ( e relativo managment: BPM , infatti sta per Business Process Managment), si rivolge ai consulenti aziendali, ai manager funzionali di specifiche aree (CRM, Acquisti, Risorse Umane, IS, ecc), ed infine ai manager del core business aziendale.

Chi vuole realizzare un modello di processo infatti può utilizzare un tool per il BPM in quanto non è riservato a esperti IT.
Utilizzando un simile software, gli utenti devono poter usufruire della funzione di documentazione come base per la comunicazione con i loro colleghi, specialmente quando presentano il loro lavoro.

BPMNComposer promette tutto questo (del resto come molti altri software già fanno), e onestamente non ho visto questa nuova capacità di visual design.... che non sia già presente in altri software quali ARIS (http://www.ariscommunity.com), Bizagi (http://www.bizagi.com), etc...
Ad onor del vero, nelle versioni PRO, quest'ultimi in più offrono un application server con delle black-box di codice direttamente utilizzabile, in modo da poter implementare al volo il processo software IT, nel caso in cui si stia trattando un processo mappato su questo segmento.

Solo modeling o anche management?

Detto questo, la simpatia per l'uno o l'altro software è soggettiva; sono fermamente convinto che:
Non esiste il tool perfetto per tutto, ma solo il tool più adatto a svolgere un particolare lavoro.
Detto questo risulterebbe difficile avere decine di programmi che svolgono gli stessi compiti, se non altro per non dover imparare ad usarli tutti in modo ottimale.
Quindi la scelta ricade in quello il cui design progettuale più si avvicina alla nostra operatività.
E' però per me condizione sine qua non la capacità di un software non solo di "modellizzare" ma anche di gestire i processi. La M di BPM se non altro sta per Management del Business Process.
Il dettaglio dove spingere questa gestione sta alle esigenze di ognuno.

Le domande che però mi sono balenate si possono riassumere in:
BPMNComposer come si colloca nel mondo BPM? E' solo un tool per il BPMN , cioè la Notazione, o anche per il BPM , cioè il Management?

L'unico modo per scoprirlo è usarlo per un piccolo lavoro che si deve svolgere realmente, in modo da poterlo poi comunque ritrasferire velocemente nel software che abitualmente si usa.
Fare gli HelloWorld è una pratica che va bene solo per capire se i programmi sono installati correttamente!!!!!!

Ho quindi trasferito un semplice processo così come lo implementa attualmente il nostro cliente, però realizzandolo da zero in BPMNComposer. In seguito ho fatto una piccola modifica al processo secondo come dovrà inizialmente svilupparsi la nuova versione dello stesso. Per non sprecare lavoro, ovviamente ho solo eseguito una quota parte della modifica nelal sua interezza , finendo però pur sempre con un prodotto deliverable (come da metodologia SCRUM).
Il processo a cui sono partito:

Lo scopo principale di un BPMN collaboration diagram è di modellizzare le interazione tra i partecipanti. Le interazioni sono rappresentate dai messaggi che attraversono i vari pool, specialmente in un ambiente B2B.
  Impressioni

Da subito si nota l'impossibilità di avere più pool. Anzi, apparentemente mancano le pool e vi sono solo le lane nella palette (la standard anche se di default parte quella dei preferiti), perciò ho dovuto rappresentare stakeholder diversi come facenti parte dello stesso pool.... Già qui meritava di essere chiuso visto che non può ritenersi una mancanza accettabile per tool professionali. Hotel, impiegato e travel agency DEVONO essere tre pool diversi!

La tecnica di disegno è sempre la solita, comune a molti software, ma nell'inserire i task all'interno del sottoprocesso ho avuto alcuni problemi: BPMNComposer ha richiesto il ricaricamento delle versioni precedenti del file appena salvato , pena la perdita delle ultime modifiche.
Dagli eventi (intermedi e non) diventa difficile far partire qualunque flusso o interazione.
Invece del classico gateway con 2 rami di cui uno di default, poichè dal Throw Compensation Intermediate Event non era possibile inserire un connettore di flusso verso il sottoprocesso, mi è toccato usare un gateway complesso.
Dal Book Hotel Room sarebbe stato bello poter inserire una qualche linea che facesse capire come lo start per il Travel Agent aspettasse proprio questa mail.... Stessa cosa dall' End event del Travel Agent mi sarebbe stato utile tracciare una linea di nuovo verso il task Book hotel room. Purtroppo non vi è stato modo: ogni tecnica mi faceva vedere il classico divieto d'accesso che mi impediva di tracciare questi connettori.
Fallisce così lo scopo di poter far parlare un consulente di business con un IT in modo fluido e completo. Di sicuro si sarebbero dovute documentare queste business rule da far implementare dentro al service task, altrimenti l'IT non avrebbe potuto capire che il task doveva implementare un input/output via mail. Ne consegue anche l'impossibilità di utilizzare blackbox-code poichè nessun "processore" potrebbe capire cosa realmente vuole il designer del processo.

A questo punto mi sono fermato e ho lanciato il Validator. Non so come possa aver dato l'OK visto che , connettori a parte, l'evento di compensazione Initiate Cancelation Of Flight And Hotel Room da qualche parte dovrà pur finire... invece rimane pendente (volontariamente lasciato da me) mandando il processo in un limbo.

In conclusione: rimango coi miei vecchi tool e spero che se questo è il nuovo visul-design loro rimangano legacy!

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